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Cosa vedere in Grecia con ...

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RODI

Cosa vedere a Rodi?
Quali sono i 10 posti più interessanti dell’isola?
Se desideri concentrare la tua visita in una giornata (come in crociera), vediamo insieme le principali attrazioni di RODI. Per ognuno, troverai una breve descrizione ed approfondimento della parola chiave. L’ordine che vi indicheremo, corrisponde al miglior percorso che abbiamo sperimentato personalmente (in alcuni luoghi non vi indicheremo le parole chiavi con gli indirizzi, in quanto l’area è tutta pedonale). Buona lettura !! ..

Diversamente da altre località greche, la città di Rodi (capoluogo omonimo dell’isola e patrimonio UNESCO dal 1988) è famosa sia per le vestigia classiche, che per quelle medievali. I Cavalieri di San Giovanni, nei due secoli di permanenza, edificarono all’interno di possenti mura una bellissima città divisa tra una zona residenziale, e una zona dedita invece ai commerci abitata da greci, turchi ed ebrei. Volete andare alla scoperta delle bellezze dell’isola? Molte di queste bellezze si trovano all’interno delle stesse mura della Città Vecchia di Rodi.


-1- Museo archeologico, la prima e più importante attrazione è il palazzo stesso (visibile fin dall’ingresso in porto) in cui sono state allestite le diverse sale. Realizzato nel XV secolo dai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni che regnavano sull’isola, si presenta con un ampio cortile interno: al centro spicca una statua in pietra raffigurante un leone che con le zampe anteriori trattiene la testa di un toro, il pavimento è un bellissimo maiolicato proveniente da Scarpanto (Isola di Karpathos). Entrando all’interno del museo, noteremo: una parte dedicata a lapidi, stemmi e reperti relativi alla dominazione dei Cavalieri, mentre l’altra parte è dedicata ai reperti ceramici di scuola rodia, tra cui spicca la statua dell’”Aphrodite che fa il bagno” risalente al I secolo a. C.
Archeological Museum – Akti Sachtouri 8, Rodos | Ακτή Σαχτούρη 8, Ρόδος


-2- Palazzo del Gran Maestro, quest’edificio era la fortezza dei Cavalieri, il quartier generale in cui dare ospitalità alla popolazione in caso di attacco nemico, riconoscibile per le torri gemelle ai lati del portale d’ingresso. Con la vittoria di Solimano Il Magnifico e l’estromissione dei Cavalieri a Malta, la struttura venne adibita a prigione. Attorno la metà dell’800 una violenta esplosione distrusse gran parte del palazzo e bisognò attendere gli anni ’30 del secolo successivo quando gli italiani trasformarono la fortezza in residenza di Vittorio Emanuele III. Si spiega così la presenza di molti elementi decorativi estranei alla tradizione artistica dell’isola.

 

• Παλάτι του Μεγάλου Μαγίστρου των Ιπποτών της Ρόδου – Ippoton, Rodos | Ιπποτών, Ρόδος


-3- Via dei Cavallieri, è una delle poche strade residenziali medioevali ad aver conservato quasi intatta la sua impronta tardo-gotica. Il merito è degli italiani che governarono l’isola restaurando i tesori della città vecchia, cercando nel contempo di non modificare l’estetica. Da vedere le residenze delle “langues”, gli ostelli in cui i Cavallieri dell’Ordine si radunavano a seconda della nazionalità. Ne restano solo quattro – Italia, Francia, Provenza e Spagna – e oggi sono sede di consolati e ambasciate straniere. (in greco Odós Ipotón)

 


• Street of the Knights of Rhodes – Ippoton 1-9, Rodos | Ιπποτών 1-9, Ρόδος


-4- Porto di Mandraki, una delle zone più trafficate di Rodi: attività di noleggio, negozi di souvenir, bar, ristoranti, il mercato e l’ufficio informazioni turistiche si trovano tutte in prossimità di quest’area, da cui si accede alla città vecchia attraverso la famosissima Porta delle Libertà. Ciò che fa del porto una delle attrazioni principali di Rodi sono le due colonne all’ingresso dello specchio acqueo, sormontate da due statue in bronzo raffiguranti Elafos ed Elafina i cervi che, secondo  leggenda, avrebbero cacciato i serpenti che anticamente infestavano l’isola. Anche se la leggenda a cui pensiamo guardando le colonne è: il colosso di Rodi, gigantesca statua raffigurante il dio Elios protettore dell’isola, che sarebbe stato presente al posto di queste colonne.
• Mandraki Port – Plotarchou Plessa 2, Rodos | Πλωτάρχου Πλέσσα 2


© Hafenmarkt_Rhodos – Wikipedia

-5- Nea Agora, gli edifici più rappresentativi della parte moderna si trovano tutti sul lungomare di fronte il porto. Parliamo della Cattedrale Ortodossa, il Palazzo delle Poste, il Municipio, la Prefettura e il Nuovo Mercato. Con l’avvento del turismo, il mercato del pesce si è via via trasformato in una sorta di bazar arabeggiante all’interno del quale si trovano bar, ristoranti (tra cui alcuni italiani) e negozietti tipici. Alla popolarità del mercato (definito “Nea Agorà”), ha sicuramente contribuito il vicino stazionamento dei pullman, passaggio obbligato per chiunque non sia provvisto di auto e/o scooter. A quel punto, in attesa del bus, visitare il mercato viene abbastanza naturale.

Nea Agora – Nea agora 1, Rodos


-6- Monastero di Filerimos.Un centro urbano abbastanza popolato è Ialyssos (dista da Rodi una decina di chilometri), la cui popolarità è dovuta alla presenza del Monte Filerimos. Una piccola collina di 267 metri (ottimo punto panoramico), in cima alla quale campeggia una grande croce. Proprio sotto questa croce sorge un antico monastero bizantino. La prima edificazione del tempio risale al X secolo, anche se dell’originaria chiesa resta poco o niente. A distruggere gran parte delle opere presenti furono gli ottomani succeduti nel XVI secolo ai Cavalieri. Anche in questo caso gli italiani provvidero al restauro del monastero in cui vi operò una comunità di Frati Cappuccini.
• Monastery of Filerimos – Ialisos 851 01 | Ιαλυσός 851 01


-7- Terme di Calitea, recentemente ristrutturate col contributo economico dell’Unione Europea, sono un’altra testimonianza dell‘impronta architettonica italiana sull’isola. Il governatore del Dodecaneso Mario Lago nel 1927, commissionò uno studio scientifico sulle proprietà curative delle acque e nel 1928 diede mandato a un noto architetto, Pietro Lombardi, di progettare quelle che sarebbero diventate le “Regie Terme di Calitéa”, in seguito distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 2002 il progetto di recupero dell’area, oggi vengono ospitate tutto l’anno rassegne, manifestazioni culturali, meeting aziendali e ricevimenti.

 

• Terme di Kallithea – Kallithea 851 00 | Καλλιθέα 851 00


-8- Acropoli di Lindos, dal piccolo villaggio di case bianche, costruite nel rispetto della migliore tradizione estetica dell’architettura mediterranea, si segue le indicazioni per l’acropoli che si trova su una rupe a 116 metri. L’acropoli di Lindos è una sintesi perfetta della storia dell’isola: si possono trovare testimonianze architettoniche relative al governo dei Cavalieri, fino a reperti più antichi risalenti al meraviglioso tempio di Athena Lindia del IV secolo a.C.. Ai piedi dell’acropoli, non potete perdervi un enorme bassorilievo raffigurante la prua di un trireme da guerra. Sul quel piedistallo anticamente c’era la statua dell’ammiraglio Agesandro di Mikion, realizzata da Pitocrito (l’artista della celebre Nike di Samotracia esposta al Louvre di Parigi).
• Lindos Acropolis – Acropolis of Lindos, Lindos 851 07


-9- Kamiros, un importante sito archeologico, da cui emerge una città fiorente, dedita all’agricoltura e ai commerci, e urbanisticamente organizzata su più livelli. La sua fine, dovuta a due violentissimi terremoti, che distrusse gran parte della città ed i vani tentativi di ricostruzione. Nonostante ciò, visitare queste rovine si rivela veramente utile se si vuol comprendere abitudini e stili di vita d’età ellenistica.

 

 

• Αρχαιολογικός χώρος Κάμειρος – Kameiros 851 06 | Κάμειρος 851 06


-10- Le spiagge di Rodi, sono talmente tante che si fa fatica a ricordarle tutte. Cerchiamo di indicarne le principali: •S.1 Elli Beach, a due passi dall’Acquario e dal Casinò di Rodi, ha senza dubbio il pregio della comodità e del mare cristallino nonostante l’affollamento estivo e la prossimità col centro. •S.2 Faliraki, una moderna località turistica denominata anche la “Las Vegas” di Rodi. La spiaggia di Faliraki è enorme ed alterna fondali rocciosi ad altri sabbiosi. L’estremità meridionale è frequentata da nudisti e naturisti. •S.3 Baia di Anthony Quinn, la famosa insenatura rocciosa che la dittatura militare regalò all’attore americano per aver girato il film “I cannoni di Navarone”. Oggi tutti possono fare il bagno nelle acque cristalline di questa baia. •S.4 Traganou, una spiaggia leggermente a sud della baia citata, è una delle più belle di tutta l’isola. •S.5 Stegna questa spiaggia coniuga la bellezza del mare e dell’anerile con la sua grande tranquillità che l’avvolge, è l’ideale per chi desidera una vacanza nel relax più assoluto. Oltre all’Acropoli, •S.6 Lindos è anche un susseguirsi di spiagge: Vlicha, Agios Pavlos e Lindos Palace, tutte molto belle ma anche molto turistiche, determinando un eccessivo affollamento. •S.7 Lardos, troviamo una lunga spiaggia di sabbia e ciottoli, condiviso da un mare meraviglioso e da una tranquillità unica. •S.8 Prasonissi, all’estremità meridionale dell’isola c’è una delle due spiagge preferite dagli appassionati di vela, windsurf e kitesurf.


N.B. Le informazioni, i prezzi, gli indirizzi, gli orari e/o qualunque altra descrizione è puramente a titolo informativo. Non ci assumiamo la responsabilità di eventuali cambiamenti avvenuti nel corso del tempo.


Articolo scritto da : BEVILACQUA SAMANTHA

Preparare una valigia, imbarcarsi, visitare nuovi posti; non significa viaggiare. Per me viaggiare significa provare a vedere come vive la gente del posto, emozionarmi davanti a loro, gestire con cura ogni dettaglio anche quello economico. Con lo stesso spirito e desiderio vi farò vivere la vera esperienza del Viaggiare, contattatemi.
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