TOP
Image Alt
Cosa vedere in Italia con ...

Happyvoyage

Porto di Savona

SAVONA

Se ami le città sul mare, la Liguria può essere una destinazione su quale riflettere. Oggi vi descriveremo una di queste città: Savona! Un luogo che merita assolutamente un approfondito riscontro. Savona è una città che meglio ha incarnato il fascino ligure del mare, se arrivate in barca ricordatevi che attraccherete proprio davanti al centro storico di questa splendida città. 

Cosa vedere a Savona?
Quali sono i 10 posti più interessanti della città?
Se desideri concentrare la tua visita in una giornata (come in crociera), vediamo insieme le principali attrazioni di SAVONA. Per ognuna, troverai una breve descrizione e approfondimento della parola chiave. L’ordine che vi indicheremo, corrisponde al miglior percorso che abbiamo sperimentato personalmente. Buona lettura !! ….


-1 – Torre Leon Pancaldo – Uno dei simboli di Savona e posta all’imboccatura della Vecchia Darsena, la trecentesca “Torre della Quarda” venne chiamata in seguito chiamata così, in onore al navigatore di Savona, Leon Pancaldo, che salpò con Magellano, durante la prima avventura di circumnavigazione(1520). Oggi gli abitanti la chiamano la Torretta ed è l’unica rimasta tra quelle che difendevano le porte della città, nella cinta muraria del Trecento. Ha una base quadrata, con terrapieno a tre lati mentre la facciata interna, a nord, è rettilinea, in origine aperta verso un vano con volta a botte. Su di un lato è presente lo stemma della Repubblica Genovese e una statua della Madonna della Misericordia, patrona di Savona. Vi è anche un distico scritto sia in latino che in italiano, che è attribuito al poeta Gabriello Chiabrera e recita così : In mare irato in sùbita procella invoco te nostra benigna stella.

  • Torre Leon Pancaldo – Piazza Leon Pancaldo, 1, 17100 Savona SV

-2 – La Torre del Brantale – Questa torre si trova nella parte meridionale della città, ed è, insieme alla Torre Leon Pancaldo, uno dei monumenti-simbolo. Venne realizzata intorno al 1100, poggia su archivolti gotici ed al suo interno è possibile ammirare diversi affreschi trecenteschi. Nella cella campanaria, è presente la “Campanassa” l’antica campana della vittoria, rimpiazzata due volte (nel 1919 e nel 1931). La torre è chiamata così perché un tempo, su di un’asta o brandale, veniva issata la bandiera del Comune di Savona. La struttura è rettangolare ed è alta quasi cinquanta metri, sulla facciata è presente un pannello di ceramica, che raffigura la Madre di Misericordia, che proteggeva i naviganti ed una fascia ceramica con i numerosi e variopinti stemmi delle famiglie e delle dinastie che si sono succedute al governo della città. Nei pressi della Torre si trovano altre due torri medioevali: la più alta, detta degli Scolopi, faceva parte dell’antico palazzo della famiglia Riario, la più bassa, invece, apparteneva alla famiglia Corsi.

  • Torre del Brandale – Piazza del Brandale, 2r, 17100 Savona SV

-3 – Fortezza del Priamàr – Questa fortezza è stata eretta sull’omonimo promontorio, in Corso Mazzini. La robusta fortificazione venne realizzata sotto il dominio della Repubblica di Genova, durante il 1542. Venne completamente costruita solo in otto mesi, sulle rovine dell’abitato medievale savonese, che comprendeva l’antica cattedrale intitolata a Santa Maria di Castello. Il progetto di questa fortezza venne realizzato da Olgiati e aveva due funzioni fondamentali: proteggere Savona contro le incursioni esterne (in particolare dallo stato sabaudo), e nello stesso tempo, tenere sotto controllo la città di Savona contro eventuali sommosse. Considerata una delle più importanti opere militari edificate dai Genovesi, dalla Fortezza è possibile controllare un largo tratto di costa che va da Capo Vado a Capo Torre. Nel 1820 la struttura diventa carcere e ospiterà detenuti illustri come il rivoluzionario Santorre di Santarosa e l’eroe del Risorgimento Giuseppe Mazzini. Si narra che proprio in questo luogo, Mazzini concepì la formazione della Giovane Italia: le relative celle sono ancor oggi meta di visita. Attualmente la Fortezza si divide in due piazze principali: il Piazzale del Maschio con il Palazzo della Loggia, dove hanno sede il Museo Storico-Archeologico, la Pinacoteca Civica e il Museo d’Arte “Sandro Pertini” ed il Piazzale Sibilla, dove sorgono gli scavi della cattedrale.

  • Fortezza di Priamàr – Corso Giuseppe Mazzini, 1, 17100 Savona SV

Chiesa San Pietro-4 – La Chiesa di San Pietro – Costruita dai Padri Carmelitani Scalzi nel periodo 1664-1681, , grazie ad un lascito di 15.000 scudi di moneta romana da parte di mons. Francesco Raimondo. Inizialmente dedicata alla Madonna del Carmelo, solo nel 1802 venne dedicata a San Pietro, a seguito della demolizione di una chiesa presso il porto dedicata a questo santo (le sue strutture sono oggi visibili alla fine di via Pia all’incrocio con via Sansoni prima dell’Archivolto G. Savonese). Questa antica chiesa di San Pietro dal 1543 al 1556 supplì la cattedrale (distrutta dai genovesi con l’antica città sul Priamàr). L’edificio, progettato dal savonese Battista Testa, è nello stile dominante del barocco, la struttura è lunga 30 metri e larga 16. L’interno, a navata unica con quattro cappelle (due laterali e due minori), è riccamente affrescato e dorato per opera del Brusco, del Buscaglia e di Delucchi. Vi sono conservate belle tele del De Maestri (Predicazione del Santo), del Bozzano (Caduta di Simon Mago), del Caravaggio (Liberazione di San Pietro), di Brusco (San Giovanni della Croce).

  • Chiesa di San Pietro – Via Untoria, 6, 17100 Savona SV

Capella Sistina Savonese-5 – Cappella Sistina Savonese – La Cappella Sistina é uno dei monumenti più prestigiosi della città di Savona, come dimostra anche la sua denominazione, indicativa del rapporto che la lega alla ben più nota: Cappella Sistina di Roma. Entrambe le costruzioni si devono infatti alla volontà dello stesso Pontefice, infatti nel 1471 Francesco della Rovere divenne Papa Sisto IV, questo Papa, molto legato alla sua città di origine e al convento di San Francesco, in breve tempo ricostruì il primo chiostro e ne fece aggiungere un secondo, costruendo, una cappella, nella cattedrale, per le spoglie di sua madre e suo padre. Questa cappella, venne chiamata Cappella Sistina, in onore al suo fondatore. Con il Papa savonese si apre per la città una stagione di splendore per Savona, grazie al continuo rapporto che il Papa mantenne con la città natale, ma soprattutto per il nutrito numero di familiari e cittadini chiamati a Roma e rivestiti di cariche.

  • Cappella Sistina Savonese – Piazza del Duomo, 17100 Savona SV

Cattedrale dell'Assunta-6 – Cattedrale dell’Assunta – È il principale luogo di culto della città di Savona, la sua posizione è centralissima e del suo complesso fa parte anche la bellissima Cappella Sistina. Con la costruzione dell’attuale fortezza del Priamàr, la chiesa che vi sorgeva, venne trasferita nel convento di San Francesco, una costruzione troppo piccola, per contenere tutti i fedeli. Fu così che si iniziò la costruzione del Duomo dell’Assunta, in uno stile tipico della controriforma (la facciata attuale è in stile barocco, a causa di un restauro ottocentesco), che venne inaugurato nel 1602 e consacrato tre anni dopo. L’attuale costruzione è lunga 61 metri e larga 39, ha una pianta a croce latina ed è suddivisa da tre navate. All’interno della chiesa è possibile ammirare diversi dipinti ed affreschi, varie opere auree, il crocifisso in marmo del 1400, il pulpito e la fonte battesimale. A fianco alla chiesa troviamo il Museo del Tesoro della Cattedrale, inaugurato il 1982, al cui interno è possibile ammirare diverse tele ed opere scultoree come il pastorale di Papa Giulio II e il polittico che ritrae il Matrimonio Mistico di Santa Caterina.

  • Cattedrale dell’Assunta – Via Ambrogio Aonzo, 17100 Savona SV

Chiesa di Sant'Andrea-7 – Chiesa di Sant’Andrea – Questa chiesa, prospetta su Piazza dei Consoli del Comune in pieno centro storico, venne costruita dai Gesuiti a partire dal 1714 e venne dedicata, inizialmente a Sant’Ignazio di Loyola. La chiesa venne affidata alla comunità di Sant’Andrea, da Papa Pio VII durante il 1800. La facciata, terminata nel 1720, è suddivisa in due ordini: il primo con colonne e lesene che sorreggono l’architrave; il secondo prevede una serie di lesene che inquadrano un ampio finestrone sovrastato dal timpano. Sulla sinistra della chiesa troviamo il campanile, che è stato costruito con la cupola a cipolla, questo genere di costruzione, rappresenta una rarità, infatti, in tutta la Liguria è l’unico. La volta è affrescata con fatti della vita di Sant’Ignazio, dipinti dal fiorentino Sigismondo Betti. Il tesoro della chiesa è una tavola lignea, attribuita a Defendente Ferrari, con raffigurata la Madonna del Buon Consiglio in trono con il bambino e un committente. La tavola è racchiusa da una grande dipinto su tela opera di Giuseppe Bozano.

  • Chiesa di Sant’Andrea – Piazza Consoli del Comune, 17100 Savona SV

Chiesa San Giovanni Battista-8 – Chiesa S. Giovanni Battista – Sorge ai margini del centro storico di Savona,, all’incrocio tra l’arteria principale ottocentesca (via Paleocapa) e quella che era stato l’asse viario cardine del centro storico medioevale. La chiesa venne costruita nel 1567 sopra i resti di un altro luogo di culto. Durante il 1700 venne modificata e le venne dato il tipico stile rococò dell’epoca. La chiesa è divisa in tre navate, con cupola centrale ottagonale e due cupole minori sulle cappelle poste in testata nelle navate laterali. La facciata barocca risale alla prima metà del XVIII secolo. L’interno è riccamente decorato e presenta numerose opere artistiche. Meravigliosi gli affreschi che si possono ammirare al suo interno, tra i quali spiccano quelli di Raffaello Resio, che affrescò, in particolare, la cupola. Molto particolare il dipinto attribuito al pittore tedesco di scuola fiamminga Hans Memling, che raffigura l’Adorazione dei Magi.

  • Chiesa di San Giovanni Battista – Via A. Mistrangelo, 17100 Savona SV

Teatro Cabrera-9 –Teatro Chiabrera – Questo teatro venne inaugurato nell’ottobre del 1853, con l’esibizione di Attila, composta da Giuseppe Verdi. Per tanti anni è stato il terzo teatro più importante del Regno di Sardegna, ed ha visto rappresentate le maggiori opere del melodramma con la presenza di illustri cantanti da Mc Cormack a Giani, dalla Gruitz alla Caruzzi Bedogni, fino a Toti del Monte e Tito Schipa e al debutto assoluto della savonese Renata Scotto.  Venne disegnato dall’architetto Falconieri, ma i lavori vennero realizzati dall’architetto cittadino Cortese. Il suo stile è quello tipico neo-classico, la facciata si presenta con due ordini di colonne, quelle in basso in stile dorico, quelle in alto in stile ionico e quattro statue, che rappresentano: Alfieri, Goldoni, Rossini e Metastasio. Sull’estremità è raffigurato il dio Apollo. Dopo una lunga chiusura per tutti gli anni cinquanta, dal 1967 il Comune assume la gestione diretta che tuttora mantiene e che gli ha consentito di porsi come un qualificato interlocutore della prosa italiana ed uno dei più importanti teatri italiani.

  • Teatro Chiabrera – Piazza Armando Diaz, 2, 17100 Savona SV

Fontana del Pesce-10 – Fontana del Pesce – Questa fontana è uno dei simboli della città e rappresenta un uomo ed uno squalo che lottano tra di loro. Essa è più conosciuta come Fontana Del Pesce e fu realizzata nel 1965 dalla scultrice savonese Renata Cuneo (1903-1995), la prima donna europea invitata a partecipare con una mostra personale di sculture alla biennale di Venezia. La fontana, di forte impatto emotivo, ha tre vasche: una circolare e due mezzelune sottostanti che ricevono una cascata d’acqua da quella sovrastante. Al centro di quella circolare, circondata da zampilli d’acqua su un masso di pietra verde di Stella, si erge la statua : l’uomo e lo squalo! Essi rappresentano una lotta eterna per la sopravvivenza, una lotta tra l’uomo che vuole dominare e lo squalo che si presenta come la natura non dominabile.

  • Fontana del Pesce – Piazza Guglielmo Marconi, 17100 Savona SV

Villa Cambiaso-11 – Villa Cambiaso – La Villa sorge su Via Torino e venne realizzata durante il 1530 dalla famiglia Ferrero, che si recava qui per le vacanze estive. Negli anni successivi la proprietà passò a un altro ramo della famiglia e la villa fu abbellita con diversi interventi di restauro, nel 1796 fu occupata dalle truppe francesi . Nel 1842, con la morte della marchesa Bianca Maria Caterina Colonna, la Villa passò al marito Giovanni Battista Cambiaso e poi ai suoi discendenti, i quali iniziarono un restauro globale, durato dal 1928 al 1936, con il conseguente rifacimento di tutti gli affreschi. L’ultimo membro della famiglia, nel 1973 la mise in vendita e venne acquistata dal pittore Pio Vintera, nel 1985, che realizzò qui, il suo sogno di creare una villa aperta al pubblico, che potesse ospitare eventi di cultura. Al suo interno si accede con tre ingressi e spettacolare è il salone centrale. Nella sala d’ingresso è esposta una fontana, in stile barocco, che Papa Pio VII regalò per le nozze di Bianca Maria Caterina Colonna ed il Marchese Giovanni Battista Cambiaso. Di pregevole fattura anche la Cappella di palazzo, dedicata all’Assunta, che presenta un ricco altare marmoreo seicentesco. Al suo interno oggi vi è un Museo di Arte Contemporanea e diverse mostre permanenti, dedicate alle opere di Pio Vintera.

  • Villa Cambiaso – Via Torino, 10, 17100 Savona SV

 


N.B. 

Le informazioni, i prezzi, gli indirizzi, gli orari e/o qualunque altra descrizione è puramente a titolo informativo. La HappyVoyage srl non si assume la responsabilità di eventuali cambiamenti avvenuti successivamente alla stesura dell’articolo.


Articolo scritto da : BEVILACQUA SAMANTHA

Preparare una valigia, imbarcarsi, visitare nuovi posti; non significa viaggiare. Per me viaggiare significa provare a vedere come vive la gente del posto, emozionarmi davanti a loro, gestire con cura ogni dettaglio anche quello economico. Con lo stesso spirito e desiderio vi farò vivere la vera esperienza del Viaggiare, contattatemi. Il blog che state leggendo non rappresenta una testata giornalistica, in quanto le informazioni sono scritte senza alcuna periodicità. Non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori che ne hanno firmato l’articolo.

Post a Comment

You don't have permission to register
error: Content is protected !!