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NAPOLI

Cosa vedere a Napoli?
Quali sono i 10 posti più interessanti della città?

Se desideri concentrare la tua visita in una giornata (come in crociera), vediamo insieme le principali attrazioni di NAPOLI. Per ognuna, troverai una breve descrizione e approfondimento della parola chiave. L’ordine che vi indicheremo, corrisponde al miglior percorso che abbiamo sperimentato personalmente … Buona lettura !! ..


-1 – Maschio Angioino – Il Castel Nuovo, conosciuto con il nome di Maschio Angioino per distinguerlo dal Castello di Capuana e dal Castello dell’Ovo, è stato costruito durante il regno degli Angioini e domina tutta la visuale della baia. Cinque imponenti torri (ad ognuna delle quali è assegnato un nome) compongono questa fortezza, tanto suggestiva all’esterno, quanto interessante al suo interno. All’interno del castello, troveremo: la Sala dei Baroni (che ospita le riunioni del Consiglio Comunale napoletano) e il Museo Civico di Napoli. Inoltre tra le cose da osservare assolutamente vi è l’Arco Trionfale che collega la Torre di Mezzo e la Torre di Guardia, realizzato in marmo con ricche decorazioni, rilievi e sculture. Da qui potete dirigervi verso la famosa Piazza del Plebiscito e scorgere la maestosa Galleria Umberto I. Una galleria commerciale costruita nella fine del 900, con quattro diversi ingressi e all’interno due strade che si incrociano ortogonalmente coperte da una vetrata e dalla Cupola e delimitate da quattro edifici, un vero capolavoro di sontuosità in stile liberty!

Maschio Angioino – Via Vittorio Emanuele III, 80133 Napoli NA


2 – Palazzo Reale – Una delle quattro residenze usate dai Borbone di Napoli durante il Regno delle Due Sicilie, insieme alla: Reggia di Caserta, reggia di Capodimonte e alla Reggia di Portici. L’edificio fu costruito nel Seicento da Domenico Fontana e nel 1734 il Palazzo divenne dimora reale borbonica per volontà di Carlo di Borbone. Restaurato da Gaetano Genovese, in quanto distrutto da un incendio nell’Ottocento, l’artista divenne famoso per aver realizzato lo scalone monumentale, il giardino pensile e il cortile del belvedere. Il Re Vittorio Emanuele III lo cedette allo Stato nel 1919 ed attualmente le sale più antiche della struttura fanno parte del Museo dell’appartamento storico, che comprende il teatro di corte, la sala degli ambasciatori, al sala del trono e la sala d’Ercole, oltre alla cappella palatina dedicata all’Assunta. Sulla facciata principale si ergono le statue dei principali re di Napoli: Ruggero II di Sicilia, Federico II di Svevia, Carlo d’Angiò, Alfonso V d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Spagna, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele II di Savoia. All’ingresso troviamo l’eccezionale scalone monumentale che contrasta con la semplicità degli esterni.

Palazzo Reale – Piazza del Plebiscito, 1 – 80132 Napoli


-3- Piazza del Plebiscito – E’ il simbolo della città partenopea. Deve il suo nome al plebiscito popolare con cui Napoli ratificò l’annessione al Regno di Savoia nel 1860. Un tempo luogo di cerimonie militari, oggi è sede di: eventi, manifestazioni o concerti di caratura nazionale e luogo di ritrovo per i napoletani. La piazza si trova alla fine di via Toledo dopo Piazza Trieste e Trento. È ampia 25000 metri quadrati e al suo interno troviamo gli edifici più importanti di Napoli: il colonnato classico della chiesa di San Francesco di Paola ed il Palazzo Reale, visitabile in tutto il suo splendore. Fu nell’800 che si ebbero i primi lavori di rifacimento, con il governo di Gioacchino Murat, mentre fu Ferdinando I a far costruire la monumentale Chiesa di San Francesco di Paola e le due statue equestri di Carlo III e dello stesso Ferdinando che si trovano su uno dei lati dell’emiciclo.
• Piazza del Plebiscito – 80132 Napoli


-4 – Castel dell’Ovo (lungomare) Uno dei motivi che rende Napoli una città unica è anche il legame che quest’ultima ha con il mare. Non può quindi mancare una passeggiata sul lungomare una bellissima passeggiata di 3km che parte da Mergellina e comprende via Caracciolo, via Partenope e via Nazario Sauro. Per un tratto costeggia la Villa Comunale ed affaccia sul Golfo consentendo di ammirare in lontananza il Vesuvio, le isole di Ischia e Capri e la penisola sorrentina. In gran parte è pedonale ed è ideale per lunghe passeggiate a piedi o in bici e per fare footing.  Alla fine di questa passeggiata ci sarà ad accogliervi Castel dell’Ovo. Costruito sull’isolotto di Megaride, è uno dei castelli più antichi di Napoli e prende il nome dalla leggenda che vuole che Virgilio abbia posto nei suoi sotterranei un uovo la cui rottura poteva causare una serie di sciagure per la città. Al suo interno, la Sala delle Colonne della villa romana di Lucullo, le terrazze con i cannoni spagnoli, le Torri Maestra e Normanna e le sale dei monaci. Dalle terrazze del Castello si gode una magnifica vista sull’intero golfo, mentre alle spalle si può ammirare l’intera città.

Castel dell’Ovo – Via Eldorado, 3 – 80132 Napoli


-5 – Teatro San Carlo E’ il teatro d’opera chiuso ancora attivo più antico d’Europa, essendo stato fondato nel 1737, nonché una delle istituzioni teatrali italiane ed il più capiente teatro della penisola. Può ospitare fino a 1386 spettatori e conta: un’ampia platea, cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo, un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico. Date le sue dimensioni, struttura e antichità è stato modello per i successivi teatri d’Europa. Opera, balletto, rappresentazioni spettacolari si svolgono all’interno della sontuosa attrazione, una delle mete imperdibili da visitare nella città partenopea. Che siate appassionati o neofiti del settore, lasciatevi trasportare all’interno dell’universo magico del San Carlo, magari afferrando l’opportunità di assistere ad uno degli innumerevoli eventi presenti in calendario. Il teatro affacciato in linea con le altre opere architettoniche delle regge borboniche, fu il simbolo di una Napoli che rimarcava il suo status di grande capitale europea.

Teatro San Carlo – Via San Carlo, 98, 80132 Napoli


-6 – Spaccanapoli – Desiderate conoscere appieno la metropoli campana, l’anima della città e rappresentazione della vita reale dei Napoletani? Allora salite al quartiere Vomero, dall’alto del museo di San Martino, si può capire il perché di questo nome: la strada taglia in due il centro storico di Napoli, segnando una linea retta che va dai Quartieri Spagnoli al quartiere Forcella. A Spaccanapoli convivono palazzi piuttosto vecchi, monumenti di altissimo rilievo storico, tutti i profumi e la vivacità dei partenopei. Potete immergetevi totalmente in uno “spaccato” di vita napoletano con monumenti che ne narrano la storia, le botteghe degli artigiani, i pescivendoli che urlano e il caos di persone e motorini che sfrecciano incuranti del codice stradale. Vi colpirà la combinazione di colori che caratterizza il centro storico e fa di Napoli una delle città più colorate d’Europa. Vi suggeriamo di ammirare: il Monastero di Santa Chiara (il più grande complesso gotico della città) ed il chiostro delle Clarisse (con pareti affrescate e i caratteristici muretti decorati da maioliche). Il quartiere prende il suo caratteristico nome dalla strada che, dai Quartieri Spagnoli a Forcella, taglia letteralmente a metà l’area per 2 km circa.


-7 – Stazione Metropolitana di Toledo – Solo a Napoli le fermate della metropolitana possono diventare delle vere e proprie gallerie artistiche!! Toledo è una delle Stazioni dell’Arte della metropolitana di Napoli, considerata la più bella d’Europa dal Daily Telegraph e dalla CNN ed è stata progettata dall’architetto spagnolo Oscar Tusquets. Basta semplicemente salire a bordo della metro e potete ammirarla! Illuminata da grandi lucernari, campeggia la suggestiva installazione Relative Light (realizzata da Robert Wilson) che gioca con la luce sui toni dell’azzurro e del blu per sentirsi, anche sottoterra, parte del cielo. È una stazione metro molto suggestiva: i corridoi sono decorati con mosaici a tema acquatico e nel lungo corridoio ci sono dei pannelli che riproducono il movimento delle onde, vi sono alcuni resti delle antiche mura aragonesi trovate durante gli scavi, inoltre è arricchita da due grandi mosaici realizzati emulando lo stile pompeiano.

Stazione metropolitana Toledo – Via Toledo 126 – 80134 Napoli


-8 – Complesso Monumentale di Santa Chiara – Il monastero di Santa Chiara è la più grande basilica gotica di Napoli, colonna portante di un più ampio complesso monumentale dedicato alla Santa. La basilica gotica è infatti composta da ben 4 chiostri monumentali: il chiostro di San Francesco, il chiostro dei Frati Minori, il chiostro di Servizio e il chiostro maiolicato o delle Clarisse. Quest’ultimo realizzato dal Vaccaro tra il 1742 e il 1769 su una struttura trecentesca, è decorato con colorate mattonelle in ceramica che riprendono temi bucolici, allegorie e scene di vita quotidiana napoletane. Lungo il porticato ci sono 66 pilastri sormontati da altrettanti archi, mentre sulle pareti si trovano bellissimi affreschi barocchi. Sui viali ci sono panchine e colonne, anch’esse maiolicate.

Basilica di Santa Chiara – Piazza del Gesù Nuovo – 80134 Napoli


-9 – Museo Cappella Sansevero – Un imperscrutabile mistero aleggia all’interno del museo grazie al mix ben riuscito di credenze religiose esposte che circondano i sontuosi interni dell’edificio. Indubbiamente l’opera più famosa e di impareggiabile bellezza è il Cristo Velato.  La scultura opera di Giuseppe Sanmartino, ha realizzato il corpo di Gesù ed il velo trasparente sul suo volto da un unico blocco di marmo. Visitando il museo, scoprirete che c’è ancora tanto altro da vedere e studiare, in cui rimanere profondamente affascinati. Il soffitto ha un bellissimo affresco del 1749, i cui colori ancora oggi sono molto vividi. Mentre nel sito, ci sono decine di altre sculture ed opere finemente realizzate e dai dettagli molto particolareggiati, tra cui spiccano le Statue della Pudicizia e dell’Inganno e le Macchine Anatomiche.

Cappella Sansevero – Via Francesco De Sanctis, 19/21 – 80134 Napoli


-10 – Duomo di Napoli – Imponente cattedrale situata sull’ottocentesca via omonima, si erige nel cuore della città greco-romana, la sua realizzazione è dovuta per volere dell’imperatore Costantino I che lo arricchì molto con le sue donazioni, costruendolo sull’area di un tempio dedicato ad Apollo. I lavori per la costruzione iniziarono durante il Regno del fondatore della dinastia angioina Carlo I, mentre le parti più antiche della chiesa, la tribuna e le cappelle vicine, risalgono al 1270 circa. Il Duomo è caratterizzato da una pianta a tre navate lungo le quali si aprono interessantissime cappelle, che aspettano solo di essere visitate. Per prima cosa potete iniziare incamminandovi lungo la navata destra dove, quasi a metà strada, troverete la più grande cappella della Chiesa, nonché quella più ricca di tesori preziosi: la Cappella del Tesoro di San Gennaro. Appartenuti al Santo dalla “faccia gialla”, infatti la statua di San Gennaro è realizzata in argento dorato. Proseguite quindi lungo la navata fino ad arrivare in fondo sotto l’altare, c’è la rinascimentale e marmorea cripta di San Gennaro: in essa sono conservate le sue famosissime ossa (il patrono della città è adorato da migliaia di fedeli ogni settimana e che occupa un posto speciale nel cuore di tutti i napoletani). All’interno di questo elegante edificio religioso trovano spazio anche i dipinti di Luca Giordano raffiguranti gli Apostoli e affreschi del Domenichino.

Via Duomo – 147, 80138 Napoli NA


-11 – Museo Archeologico Nazionale – Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una delle raccolte più importanti al mondo per quanto riguarda i reperti e le opere dell’epoca romana, nonché il sito con il più ricco patrimonio d’Italia di opere archeologiche. L’origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone ed alla sua politica culturale. Infatti promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C., curò la realizzazione in città di un Museo Farnesiano, trasferendo dalle residenze di Roma e Parma parte della ricca collezione ereditata dalla madre Elisabetta Farnese. Ma si deve al figlio Ferdinando IV il progetto di riunire nell’attuale edificio i due nuclei della Collezione Farnese e della raccolta di reperti vesuviani già esposta nel Museo Ercolanese all’interno della Reggia di Portici. Il museo si erge sulla necropoli greca dell’antica Neapolis ed è diviso in sezioni principali che contengono la Collezione Farnese, le collezioni Pompeiane, la Sezione Egizia, l’eredità dei Borbone. Un insieme senza paragoni di affreschi e mosaici, statue, oggetti preziosi e d’uso comune; raccolte celebri e nuovi allestimenti quali il Medagliere e il celeberrimo Gabinetto Segreto, la raccolta di reperti “osceni” che documenta i costumi antichi in tema di erotismo.

Museo Archeologico Nazionale – Piazza Museo, 19 – 80135 Napoli

 


-12- Museo di Capodimonte – È la più importante pinacoteca di Napoli! Nasce grazie alla disposizione presa da Carlo di Borbone, nel 1738, di trasformare la sua zona di caccia situata nel bosco di Capo di Monte, in una reggia-museo. Il Real Bosco si sviluppa in cinque lunghi viali principali e numerose strade secondarie e spianate, con centinaia di alberi secolari e da frutto. Il museo, strutturato in 3 piani, ospita al suo interno importantissime opere appartenenti alla Collezione Farnese donata a Borbone da sua madre e ampliata successivamente con capolavori della pittura italiana ed internazionale (Raffaello, Botticelli e Bruegel). Abbiamo inoltre: la Galleria Napoletana con opere di Simone Martini, Ribera e la Flagellazione di Cristo del Caravaggio; la sezione di Arte Contemporanea con il Vesuvius di Andy Warhol; infine l’Armeria Borbonica, l’Appartamento Reale e la Galleria delle Porcellane.

Museo di Capodimonte – Via Miano 2 – 80134 Napoli


Articolo scritto da: INCICCO LUCA Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato (Edgar Allan Poe). Col desiderio di rendervi il ricordo più piacevole possibile, mi sono sempre impegnato nel realizzare e creare il viaggio dei vostri sogni !! Leggete uno dei miei articoli o contattatemi qualora desiderate fare un viaggio. Il blog che state leggendo non rappresenta una testata giornalistica, in quanto le informazioni sono scritte senza alcuna periodicità. Non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori che ne hanno firmato l’articolo.

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